Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri
Questa storia ha inizio un novembre di tanti anni fa, quando, un ragazzino fresco di diploma delle scuole superiori, indossò per la prima volta la divisa di Allievo Carabiniere Ausiliario.
Di quell’esperienza rimangono tanti ricordi. Ma uno in particolare, legato al discorso tenuto da un ufficiale al momento del congedo, rimane impresso:
“Chi ha indossato questa divisa, anche per un breve periodo, rimane Carabinieri per sempre e, un giorno, la vita, farà incrociare nuovamente le nostre strade”.
Al momento sembravano solo parole di circostanza…
Passano gli anni… trenta per l’esattezza.
Gli scatti si inseguono uno dopo l’altro… alle spalle la Banda dei Carabinieri suona in sala prove un pezzo jazz del maestro Gianluigi Trovesi.
Ritornano in mente quelle parole…”la vita, farà incrociare nuovamente le nostre strade”.
Mai avrei immaginato che le strade si fossero date appuntamento per regalarmi il più bel momento professionale della mia vita.
Continuo a fotografare…la Banda suona ancora… e io non riesco a smettere di sorridere.
Max Angeloni
Banda Musicale dell’Arma dei Carbinieri
Fiore all’occhiello di una tradizione musicale italiana di primissimo piano, la Banda dell’Arma dei Carabinieri è il frutto dell’impegno e del virtuosismo dei suoi componenti: straordinari Maestri che coniugano l’amore e la passione per la musica con la rigorosa responsabilità dell’essere Carabiniere. Un impatto visivo e sonoro che lascia lo spettatore senza fiato, colpito dalla maestosità e dalla regalità di uno schieramento ordinato di uniformi splendenti e inappuntabili e da esecuzioni avvincenti e appassionate. Professionisti selezionati attraverso un severo concorso nazionale che garantisce di abbinare altissime qualità tecniche e artistiche a requisiti di elevata moralità e militarità.
Qualcuno l’ha definita “un orchestra sinfonica senza archi”, ma al di là delle etichette, rappresenta un talento italiano apprezzato e stimato in tutto il mondo, come testimonia il successo che riscuote in tutte le sue tournée, dalla prima nel 1916 a Parigi fino alle più recenti negli Stati Uniti, in Russia e in Argentina.
Il complesso musicale nasce dalla trasformazione della Banda della Legione Allievi Carabinieri Reali di Roma in Banda dell’Arma dei Carabinieri Reali. Tale formazione assunse la denominazione di Banda musicale nel 1920, con il Maestro Luigi Cajoli. Autorevoli nomi si sono susseguiti nella sua direzione: a Cajoli seguirono Luigi Cirenei (autore de “La Fedelissima”, marcia di ordinanza dell’Arma) nel 1925, Domenico Fantini nel 1947 e Vincenzo Borgia nel 1972; dal luglio del 2000 è diretta dal Maestro Massimo Martinelli.
Oggi la Banda è composta, oltre che dal suo direttore e dal vice, da 102 orchestrali e da un archivista. Le sue apprezzate esibizioni vantano un repertorio estremamente ampio che spazia dai brani della tradizione militare italiana e internazionale, attraversa il ricchissimo patrimonio sinfonico e la trazione operistica classica e arriva al jazz e alla musica contemporanea.
Note: il libro Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri raccoglie due lavori fotografici.
In concerto: un reportage in bianco e nero che racconta una giornata al seguito della banda dei Carabinieri.
La partenza dalla Scuola Allievi Carabinieri, il viaggio, le prove e la preparazione, per culminare con il concerto nella piazza di Sabaudia. Concerto che ha visto la partecipazione anche dei maestri Gianluigi Trovesi e Marco Lo Russo.
(X-T2 e ottiche Fujinon)
Bianco Rosso e Blu: la tradizione della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri fotografata con lo stile del ritratto tradizionale. Colori, strumenti, elementi e particolari sono parte integrante dei gesti e dei volti dei musicisti.
(GFX 50s e ottiche Fujinon)
Ringraziamenti
Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo.
E in particolare: Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, Direttore Colonnello Massimo Martinelli, Vice Direttore Maggiore Massimiliano Ciafrei, Generale Maurizio Stefanizzi, Generale Alfonso Manzo, Mar. Ca. Di Donantonio Sabatino, Mar. A. Luog. Romeo Terella, S.Ten Antonio Aricò, Romeo Manganiello, Vincenzo Ricciarello, Fujifilm Italia.