Gli album di famiglia: tra passato e identità

Pubblicato: Martedì, 31 Maggio 2016 Scritto da Eleonora de Gaetani

Un Album è un volume rilegato composto da fogli di formato e consistenza particolare a seconda dell'uso, adoperato soprattutto come contenitore. A volte il contenuto è fotografico, in passato lo era spesso, oggi diviene sempre più raro. È sempre più difficile stampare la moltitudine di fotografie, recuperarle dai vari supporti tecnologici, riuscire ad assegnare un vero ordine cronologico alle immagini, ma soprattutto provare un attaccamento emotivo e instaurare una relazione identitaria con esse.

Cos’è esattamente un “Album di Famiglia”? Non è solo una raccolta di fotografie dei singoli membri, non è solo il contenitore materiale d’immagini stampate…è molto di più. 
Un album di famiglia è il passato e l’identità di quel microcosmo. È la prova tangibile di un pregresso storico e di un continuum che facilita la memoria, il riconoscimento e il senso di appartenenza. È lo strumento più semplice e diretto per accedere alle “memories”, ai ricordi, alla memoria storica familiare e individuale a differenza dei classici filmini o testi: diari, lettere etc.
C’è un momento in cui una persona si rende conto di stare al mondo, si rende conto che alcune persone esistevano prima di lei e che esiste una rete nel tempo e nello spazio tra le persone che la circondano. Questo momento, per alcuni coincide con l’appropriazione visiva del passato. Sfogliare un album della propria famiglia favorisce la comprensione delle dinamiche familiari e del tempo che inesorabile scorre cambiando i volti, i luoghi, ma non gli affetti, non l’essenza fondante.
Negli album, le fotografie, disegnano un percorso scandendo le tappe della vita. Così la memoria agevolata dal “tenere in mente” poche e coincise immagini, preserverà con maggiore facilità quel ricordo visivo, in rappresentazione di un pezzo di vita. Così, ci si riconosce nonostante i cambiamenti, mettendo insieme quelle fotografie che mostrano una base sicura, l’appartenenza, la propria origine, la sicurezza di avere sempre un luogo cui tornare. 


L'album fotografico è la memoria storica della famiglia

I riti, fondamentali e unici nella vita di ognuno: la nascita, il primo compleanno, il primo giorno di scuola…le vacanze estive, il Natale a casa dai nonni e i parenti intorno ad un banchetto. Vittorie e cambiamenti necessari: la nuova casa, la laurea, ma anche la perdita, l’assenza di chi non c’è più. 
Eventi irripetibili, scelti per raccontare una vita intera, per rappresentare un’esistenza. Pagine da consegnare a chi a sua volta volesse comprendere, conoscere e scoprire la propria appartenenza.
Pare difficile credere che la tecnologia abbia semplicemente modificato il contenitore, il supporto mnemonico. Non è solo questione di album cartaceo o file computerizzato, ma il cambiamento riguarda in particolar modo il processo psichico della memoria: la capacità di riprodurre nella mente l’esperienza passata.
Se l’intento del fotografare, oggi, è non tralasciare nulla, rendere ogni momento degno di essere memorizzato e condiviso, nel qui ed ora. Sorge spontaneo chiedersi: “cosa racconteremo ai figli che non avremo?” come canta Le Luci della Centrale Elettrica. Che cosa ricorderemo realmente e quale selfie, tra i tanti, coinciderà esattamente con la persona che siamo?
Il rischio che si corre è la mancanza di una narrazione, di una storia intima e personale, ma soprattutto dell’incapacità di scegliere. Che sia da quando scattare a cosa preservare. Scegliere come riempire quelle pagine bianche della propria vita che corrisponde, forse, a scegliere come viverla.
Pertanto vivete il presente, documentatelo, continuate pure a produrre innumerevoli immagini, ma non scordate, che a breve, già domani, tutto questo sarà il vostro passato e come tale va preservato.
Per il prossimo compleanno di vostro figlio, fotografate e fotografate, ma poi lasciategli in regalo un bel ricordo, lasciategli in eredità la sua storia, lasciategli prova dei momenti che contano, lasciate che le tracce digitali divengano prova tangibile attraverso stampe raccolte in un album, di un momento “unico”, degno di essere tale per sempre.